Molte persone negli ultimi tempi hanno deciso di lasciare l'Italia per " cercare fortuna " all'estero.
Laboratorio
Polis, attraverso le esperienze di amici che sono attualmente
all'estero per lavoro o per studio, vuole cercare di dare una visione
quanto più vicina alla realtà evidenziando da un lato le
differenze più marcate che si possono riscontrare e dall'altro sfatare
alcuni falsi miti che aleggiano nei confronti dell'estero da parte degli italiani.
In questo primo articolo l'amico Luca Faccin ci racconta la sua esperienza in Australia e dintorni.
Voi cosa ne pensate?
Mi
è stato chiesto di raccontare della mia avventura all'estero. E’
un'esperienza che mi sta dando tanto, ed ho deciso di raccontarla anche
per dare una spintarella ulteriore a chi sta decidendo se partire o no,
se lasciare o meno, anche per poco, il nostro bellissimo e rinomato
paese che, però, attraversa una fase difficile.
Nella foto Luca Faccin |
Partire
è sempre stato il mio sogno: provare, scoprire, imparare...appena ne ho
avuto l'occasione, ho deciso di prendere la mia vita e lanciarla
all'avventura...all'avventura dell'Australia.
Novembre
2010: prima permanenza, con lo student visa, un permesso di permanenza e
di lavoro in Australia riservato a studenti stranieri, a condizioni
quindi relativamente facili da ottenere rispetto al permesso di lavoro
per persone non più in età scolare.
Sono
atterrato nella terra dei canguri dopo due scali, a Dubai ed a Bangkok,
dopo 27 ore di viaggio. Completamente fuso dal fuso, mi avvio verso
l'ostello preventivamente prenotato on-line.
Iseo-Sydney...catapultato
dal ridente paese lacustre nel bel mezzo di una metropoli. Tutto sembra
strano, diverso, particolare…e affascinante.
Cominciamo
a parlare della lingua, ma anche no: non spiaccico una parola d'inglese
e non capisco un'acca!!! Fortunatamente ci son tanti italiani. E,
comunque sia, i locali qui son abituati a stranieri impediti come me con
l'inglese. E poi, e che diavolo!, son qui per andare a scuola, per
istruire il mio intelletto, per imparare una nuova lingua…datemi tempo!!
E' stata comunque un'impresa farsi capire inizialmente.
La
città è una foresta di palazzi e grattacieli che fanno rimbombare il
trambusto del traffico e della vita cittadina. E di rumore ce n’è, ve lo
assicuro; migliaia di persone che, come piccole formiche, si inoltrano
nei cunicoli metropolitani. La mattina, lavoratori e impiegati
frettolosi, durante il tragitto per recarsi al lavoro, con cuffie
auricolari per musica o per parlare al telefono. Durante il giorno
shopping-people, turisti e backpackers (ragazzi con lo zaino in spalla),
alla ricerca di souvenir o semplicemente alla scoperta delle meraviglie
che questa città nasconde dietro ogni angolo! Verso le 5 del
pomeriggio, di nuovo impiegati stressati che si lanciano nei bar sotto
l'ufficio a sorseggiare birra, che costa meno dell'acqua. Ed infine apre
i suoi battenti la night life: tutte le sere c’è qualcosa da fare.
Ovviamente non può essere paragonata alla night-life di Ibiza, ma di
locali ce ne sono in abbondanza e la scelta è ampia. Dalle discoteche
piene di orientali, ai club puramente ed esplicitamente omosessuali,
lesbo, bisex e transessuali, dal super esclusivo locale sopra l'Hilton
Hotel in centro al localino grande come un buco con quattro tavoli,
arricchito a suon di backpackers.
Il
traffico: partiamo dal presupposto che si guida dal lato opposto,
quindi devi stare ancor più attento prima di attraversare la strada!
Bus
a quasi tutte le ore, che nebulizzano un ottimo profumo di combustione
motrice. Taxi, auto private, mezzi per la pulizia delle strade e per la
raccolta dei rifiuti, motociclette, biciclette, skate e roller...
"lavori in corso" con martelli pneumatici, gru e via dicendo.
Negozi
ovunque: grandi firme con prezzi improponibili, shops alla portata di
tutti e altri con brand differenti da quelli ai quali siamo abituati.
Fast
food e ristoranti ad ogni angolo: Mc Donald’s, Hungry Jack, KFC,
giapponese, italiano, cinese, vietnamita, coreano, filippino,
brasiliano, spagnolo…c’è solo l'imbarazzo della scelta.
La
città ti offre mille possibilità di svago, ma io preferisco, nel tempo
libero e nelle giornate assolate che qui non mancano, stare all'aria
aperta. E quale miglior posto della spiaggia per passare qualche ora di
libertà?
Luogo
di incontro per eccellenza dove ascoltare musica, tuffarsi nelle
abbastanza gelide acque dell'oceano, dove le onde e la corrente possono
inghiottirti e farti vivere brutte avventure, dove praticare qualsiasi
tipo di sport da spiaggia (racchettoni, volley beach, soccer, rugby,
frisbee o addirittura fare un po’ di palestra a cielo aperto, con
attrezzi messi a disposizione di tutti). E, in assoluto, il SURF!!!
Bellissimo, adrenalinico ma pericolosissimo sport, alla portata di
chiunque voglia provare l'ebbrezza di cavalcare le magnifiche onde
oceaniche!!!
L'Australia
è un paese che ti da mille occasioni di lavoro; inizialmente ho avuto
non pochi problemi a trovare un impiego: il mio inglese era veramente
scarso. Ma dopo un mesetto e mezzo, ho finalmente trovato anche se solo
part-time essendo con lo student visa.
Gli
affitti e il costo generale della vita sono abbastanza elevati;
condividi casa in 6 e camera in 3 con circa 190$ (circa 150 €) a testa a
settimana, più i mezzi di trasporto, di cui non mi posso lamentare
perché eccellentissimi, e cibo abbastanza caro. Quindi siamo sui 350$ a
settimana (275 €), sempre se non calcoli qualche serata in giro ogni
tanto e qualche vizietto.
Se
sei turista o studente, preparati a spendere un occhio della testa, ma
se lavori a tempo pieno, beh, cambia la suonata. ???perché?
Non
devi assolutamente essere una persona chiusa se vuoi venire in Aussie.
Devi pensare che sei da solo, almeno per me è stato così, e quindi devi
cercare di ampliare le tue conoscenze per avere più dritte possibili per
quanto riguarda…per quanto riguarda tutto: dall'ostello migliore al
market meno caro al modo di muoversi più velocemente spendendo il meno
possibile all'importantissima possibilità di trovare un lavoro.
Dopo
aver frequentato 5 mesi di College, sono partito alla scoperta della
East Coast. Prenotato il volo per Byron Bay, dove avevo un aggancio, e
poi via, da solo, spostandomi esclusivamente con l'aiuto di ragazzi
conosciuti per strada. Prima di due italiani, poi di un canadese.
Non
sto a dirvi le meraviglie che ho visto strada facendo, quasi 2500 km in
25 giorni, con molteplici tappe per godere appunto dei posti che la
natura australiana offre, con 4 giorni in barca a vela annessi a
visitare uno dei posti più fantastici che abbia mai visto in vita mia:
le Whitsunday!
Dopo
tutto ciò, sono tornato in Italia, con la gioia nel cuore al pensiero
di riabbracciare tutti i miei cari, che ti mancano sempre e comunque, ma
con un nodo in gola che non so spiegare.
Ecco perché, dopo 5 mesi a casa, ho deciso di ripartire.
Novembre 2011:seconda volta, con lo WHV (working holiday visa).
Questa
volta, accordatomi precedentemente con ragazze conosciute l'anno prima,
per farmi ospitare per un periodo tale che mi permettesse di trovare
lavoro e alloggio senza fare troppe corse e senza spendere troppi soldi
in ostelli.
Sydney di nuovo, oramai la sento un po' come la mia casa australiana.
In
tre settimane, dopo qualche curriculum e un paio di e-mail, mi chiamano
in tre nello stesso giorno, offrendomi posti di lavoro.
Provo
in un ristorante, lo lascio; vado in un altro, ci rimango poco più di
un mese, ma poi ho l'occasione di lavorare in un rinomato ristorante
nella centralissima CBD (Central Business District, il cuore della
città). e ci vado.
Poi
ad aprile comincio a pensare che voglio avere la sicurezza di rimanere
qua un altro po’, e visto che per ottenere il secondo anno di WHV
l'unica possibilità è andare per 88 giorni lavorativi a sudare nelle
farms (fattorie) australiane, ho deciso di partire (ok, ci sarebbe anche
la possibilità di rimanere sposandosi con un'australiana, ma la voglio
accantonare questa, onn volendo sposarmi con la prima che capita).
Allora
parto, destinazione Tasmania, speranzoso nella stagione delle mele, che
però è quasi finita. Poco male, colgo l'occasione per visitare questa
bellissima isola a sud del continente.
Mi
visito in 7 giorni 4 differenti città, con annessa arrampicata alle
Cradle Mountain, posto che mi era stato detto di non perdere!
Dopo ciò, riparto per Melbourne.
Fantastica
città, dall'aspetto molto più europeo di Sydney. Qualche altro giorno
da turista, in giro a fotografare, curiosare ed assaggiare qua e là. Poi
tour organizzato: Great Ocean Road, Twelve Apostols, Bells Beach,
Phillip Island con parata di pinguini e di nuovo Melbourne.
Al
che, dopo più di due settimane di vagabondaggio solitario, decido che è
ora di rimboccarsi le maniche e raggiungere, dopo 10 ore tra treno e
bus, Mildura, cittadella nell'entroterra dove tutt'ora sono, a
guadagnarmi col sudore della fronte e spezzandomi la schiena nei campi,
il secondo WHV.
Vi
assicuro, non è per nulla semplice, ma è un'esperienza che mi sta dando
veramente tanto. Cominciato con raccolta d'uva sultanina, poi via via
con fagiolini, piselli e con le mitiche zucche!
Insetti
ovunque: mosche, moscerini e zanzare, fastidiosissimi, scarafaggi
ripugnanti, ragni di ogni genere, tra cui il famoso e pericoloso red
back, api, vermi e millepiedi multicolore mai visti prima. Ma anche
tanti differenti tipi di volatili, pappagalli multicolore, corvi, gazze
ladre, quaglie e falchi, e i canguri, questi unici e caratteristici
animali che la mattina ti vengono a dare il saltellante buongiorno.
Adesso
sto lavorando per una azienda vinicola, una delle più vaste che abbia
mai visto in quanto a terre acquisite. L'allarme della sveglia suona
alle 6. E' una levataccia, calcolando che si fa la vita da backpackers:
parecchio rumore fino alla sera tardi tra televisione, musica e
vociferare. Se poi hai la camera proprio in mezzo tra sala, cucina, e
patio sei destinato a non dormire decentemente per tutto il tuo
soggiorno.
Tra
due settimane avrò finito,e ripartirò per un altro emozionante viaggio
in van (furgoncino), guidando per 3000 km da Perth su per la West
Coast...e poi...poi è tutto un incognita!
Grande Luca, racconto molto interessante, dai che manca poco al visto! ;)
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